sabato 5 febbraio 2011

Pontinia, una politica partecipata

Pontinia, una politica partecipata per decidere sul futuro dell'Ex-Hilme

Articolo di Gianpaolo Danieli del 5 Febbraio 2011 sul Settimanale di Latina in uscita oggi in tutte le edicole di Latina.

Fonte Immagine: cittadinirovereto

L'incontro di martedi scorso in consiglio comunale è stato l'esperimento per una politica partecipata, queste le parole del Sindaco Eligio Tombolillo e del consigliere Alfonso Donnarumma. Politici, nonostante le molte assenze della maggioranza e cittadini si sono consultati a vicenda sul caso della destinazione d'uso dell'area Ex-Hilme. Due lotti di terreno con capannoni industriali sono diventati di proprietà del comune, quindi ora sono da considerarsi "cosa pubblica". In poco meno di due ore sono state esposte le proposte dei partici politici (La Destra, L'Udc, il Pd) e delle associazioni. Tra le associazioni, la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) ha proposto un mercato di prodotti caseari tipici per far decollare i marchi del nostro territorio, il partito La Destra è favorevole alla realizzazione di un Farmer Market per la vendita a dettaglio di prodotti alimentari a km zero e la costruzione di abitazioni residenziali convenzionate per i meno abbienti. L'Udc nelle vesti del segretario del partito proponeva uno spazio giovanile per il tempo libero. Il segretario del Pd riserva progetti per i servizi sociali agli anziani. L'associazione culturale "Cantiere Creativo" a nome del Consiglio dei Giovani e delle associazioni culturali "Papyrus", "Chinino" e "Sguardo dell'altro", consiglia la creazione di uno spazio comune d'aggregazione multiculturale, rimarcando il fatto che la mancanza di uno spazio fisico, dove potersi esprimere e confrontare, decelleri la spinta culturale. I giovani e i cittadini di Pontinia con la realizzazione di questo spazio, potranno essere partecipi di molte attività che adesso si vedono sfumare o alle quali devono rinunciare perchè non alla loro portata. Un esempio tra i tanti è quello dell'Eurodesk, per il quale abbiamo il totale appoggio dalla Provincia di Latina ovvero l'inserimento di uno sportello per gli scambi culturali Europei. Questo spazio potrebbe essere il punto di partenza per rilanciare veramente la mobilità giovanile in Europa e per dare valore all' indice di slivuppo del sistema associativo che in una città corrisponde all'innalzamento culturale. Le associazioni culturali unite chiedono almeno 270 mq per poter strutturare uno spazio suddiviso in una sala concerti – esposizioni – audiovisiva, una sala prove per la musica e delle stanze-laboratorio per le attività educative, creative, formative e di produzione. Il Farmer Market, le abitazioni di edilizia convenzionata e il centro di aggregazione giovanile, sono le tre idee che a fine incontro sono state messe agli atti, i quali a fine febbraio verranno resi pubblici e avrà luogo un'ulteriore riunione tra i partecipanti. Su diversi fronti devono essere vagliate le proposte: economico, finanziario e urbanistico. Il piano economico è quello cui preme di più al Sindaco, sottolineando ancora una volta il fatto che sono stati spesi 600 mila euro. Una preoccupazione giusta, ma che non dovrebe viziare l'analisi delle proposte che andrebbero analizzate con l'integrazione di tutti i settori disciplinari in campo.

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