I fatti di Aprilia ci insegnano che nonostante un dialogo tra le parti e la fiducia che si può innescare nel tempo, la politica di oggi è solo DEMAGOGIA.
Sto parlando di quella politica dei piani alti, che non ha proprio niente di politica nel vero senso della parola.
Quello che succede ad Aprilia, ma anche a Vicenza con la base militare (La piattaforma militare d'Europa) e in Val di Susa con la Tav, è un vero malaffare per chi possiede poteri forti e interessi sicuri, è la risultante dello stato di fatto che oggi ci avvolge a tutto tondo. Grazie alle loro leggi(ricordiamoci ad esempio del Decreto 4 Aprile 2008 su Segreti di Stato) possono fare quello che vogliono.
Quello che era il presidio No turbogas di Aprilia oggi è una zona militare, è coperta dal segreto di stato e quindi i cantieri non sono accessibili a nessuno (comprese le autorità politiche locali).
Non ci ascoltano, ma vogliono i nostri voti con una legge che non è Democratica, ci sottraggono il territorio e la nostra salute.
E' incredibile, cosa vogliono veramente Italiani tutti stupidi, a respirare aria inquinata, chiusi dentro palazzoni e a mangiare quello che progettano loro?
Ho veramente paura che la situazione degeneri anche qui a Pontinia.
Leggo sui giornali online locali e su Pontinia ecologia che ci sono tavoli tecnici, planimetrie, carte sui tavoli, un intreccio di forze politiche che cercano di ostacolare questo progetto. Mah, sono perplesso. Sollevo dei dubbi. E se anche questa fosse solo una finta apparenza?
Pensate bene, noi a Pontinia non abbiamo nemmeno un presidio sul posto dove dovrebbero costruire la centrale. Anche domani mattina potrebbe venire l'esercito, recintare tutto e noi da fuori cosa facciamo? mostriamo le carte, le planimetrie? Vi ricordo che uno Stato che occupa con i militari le strade e i territori, non è uno Stato che vive in Democrazia!
Solidarietà ai cittadini di Aprilia
A Pontinia non ci può essere presidio in quanto si tratta di proprietà privata. Ma non ci può essere nemmeno inizio lavori non essendoci il permesso a costruire. Manca secondo me, invece, un coordinamento tra coloro che potrebbero ostacolare la realizzazione dell'impianto per diversi motivi e non credo che questo possa avvenire serenemante.
RispondiEliminaNon sapevo che l'area Industriale di Mazzocchio fosse proprietà privata, al contrario pensavo del comune di Pontinia o al massimo della provincia.
RispondiEliminaComunque non lo vedo un problema(nel caso dovesse esserci necessità di un presidio), se non ricordo male anche il terreno dove era il presidio Noturbogas di Aprilia è privato, e guarda bene che sono riusciti a fare!
Per il permesso ho paura, potrebbe spuntare così all'improvviso, sai come succedono le cose in Italia!
Sicuramente sarà molto più informato di me, per questo che seguo il suo blog.
Non c'è già un coordinamento?
La Rete dei cittadini contro la turbogas e anche lei, da anni portante avanti un'opera di coordinamento!
Le aree all’interno del consorzio industriale sono in parte pubblica, prevalentemente private e vengono gestite dal consorzio industriale dell’area Roma-Latina con sede a Tor Tre Ponti – Latina che le assegna a chi ne fa richiesta. Poi se un’azienda è già proprietaria o si accorda con il privato rimane un fatto privato di tipo civile altrimenti si può avviare la procedura di esproprio. Per iniziare i lavori occorrono una serie di autorizzazioni rilasciate da enti diversi. Ugualmente anche se si ha l’inizio lavori occorre ottenere una serie di pareri e autorizzazioni per esercire l’impianto, fino a quale momento tutto è ancora possibile. Mi pare, ma potrei sbagliarmi, che per Aprilia si tratta di un terreno privato ma non della società che intende realizzare la centrale. In merito al coordinamento avviene secondo convocazione o autoconvocazione del sindaco in base alle urgenze. Potrei sbagliarmi ma mi pare che con altri che si occupano della centrale lavoriamo quasi sempre in modo autonomo e su piani e impegni diversi. Inoltre le mie istanze in materia sono datate 2002/2003, poi 2005 altri sono arrivati solo a settembre 2006. Comunque va dato atto e merito a chi ha avuto ed ha la capacità, mezzi e disponibilità di informare un gran numero di cittadini. Grazie dell’ospitalità.
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