venerdì 28 novembre 2008

PARLA TOMBOLILLO

Il sindaco attraverso l'articolo di ieri su "latina oggi", accusa le forze politiche locali per la scarsa presenza alla lotta contro la costruzione delle centrali, è preoccupato del menefreghismo di tanti politici sia di destra che di sinistra e di perdere il controllo del territorio lasciato alla mercé delle multinazionali.
Leggendo l'articolo è come se il Sindaco non si sentisse nel ruolo di politico locale, non riesco proprio a capire, se non ci pensa lui a parlare con i politici locali e vicini di poltrona chi ci dovrebbe pensare? Non è anche questo il suo lavoro?
Sulla perdita del territorio poi c'è da riflettere molto, solo adesso con una Turbogas ci si accorge che il territorio viene rapito dalle multinazionali del potere? Ci si è dimenticati che l'acquedotto che serve l'acqua a Pontinia è stato privatizzato da ACQUALATINA? Che noi non partecipando alla raccolta differenziata dei rifiuti con il metodo "porta a porta" facciamo in modo di aumentare i guadagni delle multinazionali e di far guizzare la vista a quelle che vogliono bruciare i nostri rifiuti indifferenziati? Forse non si è riflettuto abbastanza che controllare il territorio significa essere creativi, cercare di fare forza sulle risorse che il territorio dispone, siamo un territorio a sfondo prettamente agricolo, così si legge spesso sui giornali, ma quante industrie agro-alimentari ci sono a confronto di quelle che appartengono al comparto del Chimico, Farmaceutico, Gomma-Plastica e cemento?

Di seguito l'articolo:

Il sindaco di Pontinia Eligio Tombolillo, reduce dall'incontro di Aprilia dove si sono riuniti i primi cittadini di 12 Comuni interessati dalla costruzione di due centrali a turbogas sul territorio provinciale, ha manifestato la sua indignazione per la scarsa presenza dei politici locali alla lotta contro la costruzione delle due centrali. «Anche in questa vicenda - spiega Tombolillo - i poteri forti stravolgono le attese e i diritti dei cittadini e delle stesse istituzioni democratiche avvalendosi delle leggi a loro favorevoli come la cosiddetta ‘sbloccacentrali’ del Ministro Marzano che ha sottratto potere decisionale agli enti locali che si vedono scavalcati da decisioni prese altrove a loro insaputa. Ciò che più mi preoccupa è il diffuso menefreghismo di tanti politici di destra e di sinistra
per cui si rischia di perdere il controllo del nostro territorio lasciato alla mercé delle società multinazionali che ne faranno scempio, come sta accadendo in questa vicenda. Per quel che concerne il nostro Comune, la costruenda centrale di Mazzocchio distruggerà l'agricoltura che adesso è l'asse portante dell'economia locale con i suoi prodotti di qualità e comprometterà seriamente ogni possibilità di sviluppo compatibile con l'esistente filiera agro-alimentare sul territorio».
Tombolillo ha rivolto quindi un pressante appello a tutte le forze politiche disposte a contrastare il disegno di conquista dei poteri forti per impedire la realizzazione di centrali a turbogas, a biomasse nonché di termovalorizzatori. Il sindaco conclude chiedendosi quali interessi ci siano sotto e per quale ragione le procedure, anche se svolte in maniera approssimativa e lacunosa, vengono comunque approvate dall'alto, il tutto ignorando sistematicamente enti locali e cittadini.
Antonella Subiaco


Forse è bene farci una passeggiata dal sindaco e spiegargli quali sono gli "interessi sotto", magari portandogli anche un nuovo paio di occhiali, ma soprattutto farci spiegare quali sono le procedure svolte in maniera approssimativa, lacunosa e approvate dall'alto!

1 commento:

  1. Riguardo ai politici il riferimento è chiaro, va dall'amministrazione provinciale a quella regionale. Quando siamo stati a Roma insieme Tombolillo ha accusato chiaramente di tangenti e con difficoltà lo hanno calmato. Lo procedure lacunose sono quelle della VIA della turbogas (ministero ambiente Matteoli AN e ministro Buttiglione UDC), della procedura AIA-IPPC, come la VIA delle biomasse approvata dall'assessorato regionale all'ambiente dopo che la provincia, su mia richiesta, l'aveva bocciata in modo impietoso. Per la raccolta differenziata ringraziamo da una parte chi ha approvato quello scempio a Mazzocchio (regione Lazio targata Storace) e dall'altra chi ha dichiarato un dissesto inesistente che, secondo il consiglio di stato, è stato originato da errori contabili e di metodo. Grazie dell'ospitalità.

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