Anche se in tanti vorrebbero averlo
rimosso c'è sempre il pericolo che alcuni progetti incompatibili con
il territorio ritornino. I 3 progetti delle centrali a biomasse (di
cui 1 addirittura con l'inchiesta del Ministero dell'ambiente perchè
veniva dichiarato che poteva essere bruciato materiale vegetale
proveniente dalla deforestazione illegale) e quello della centrale a
turbogas. Nonostante l'evidenza dei danni e l'incompatibilità
dichiarata da ogni ente o amministrazione locale. Finora i progetti
delle centrali a biomasse sono stati fermati dalle opposizioni e
osservazioni dei cittadini che hanno consigliato all'amministrazione
comunale di difendere e tutelare il territorio adeguatamente. E il
sindaco dottor Eligio Tombolillo (nonostante alcuni consiglieri forse
non proprio disinteressati) ha giustamente applicato il principio
della precauzione nella difesa della salute pubblica. Non si
conoscono le intenzioni di queste ditte che forse aspettano nuovi
amministratori e sponsor. Per la centrale a turbogas non è stato
tanto l'evidenziare una serie impressionante di errori di progetto,
sui dati analizzati e proposti, quanto il problema della sicurezza.
Nessuno ha dato sufficienti garanzie per le opere connesse
(metanodotto o gasdotto ed elettrodotto) ai giusti rilievi delle
associazioni, dei cittadini, dei tecnici. Né la società proponente
ha dimostrato la compatibilità territoriale ed ambientale
dell'impianto soggetto alla direttiva Seveso perchè a rischio di
grande incidente industriale o rischio di incidente rilevante. Dal
punto di vista normativo, dopo i terrificanti incidenti di Viareggio
(ci sono i presupposti perchè potrebbe accadere nell'area
interessata), nonché quelli sulle centrali a turbogas, ci sono
novità che complicano ulteriormente il progetto della centrale.
Difatti dal 6 ottobre è entrato in vigore il DPR 151/2011 che impone
nuove importanti procedure di sicurezza e di prevenzioni incendi per
i progetti a rischio di incidente rilevante e per le infrastrutture
pubbliche. Riusciranno finalmente a vincere la logica e il buon
senso. Davide, il comune di Pontinia, le associazioni di cittadini,
riusciranno a vincere contro l'ennesima società
multinazionale? La corazzata di Golia è più forte, ma con il nuovo DPR 151/2011, potremmo avere qualche punto di più a favore.
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