Cassinetta
di Lugagnano, in provincia di Milano, è il primo Comune in Italia ad
aver approvato un piano regolatore che esclude la possibilità di
edificare occupando nuove superfici.Il suo giovane sindaco, Domenico
Finiguerra, consapevole che ogni anno in Italia si perdeuna quantità di
suolo pari a 240.000 campi da calcio, ha dato il via al movimento Stop
al consumo di territorio ed è riuscito a trasformareun piccolo e
sconosciuto Comune in un concreto esempio di riferimento per tutto il
territorio nazionale.
A Cassinetta un’amministrazioneintraprendente ha dimostrato di saper
passare dal pensiero globale all’azione locale, non solo adottando
misure innovatrici in campo ambientale, ma provando anche a immaginare
modi nuovi, creativi ed efficaci per migliorare la vita della comunità,
senza consumare risorse maanzi preservandole per le generazioni future.
Ecco dunque che Domenico Finiguerra e il suo Comune sono diventati un
modello per molte altre realtà locali: dalla non cementificazione
all’attento recupero dell’esistente, dal supporto al movimento per
l’acqua bene comune alla valorizzazione del patrimonio artistico come
fonte di guadagno alternativa all’urbanizzazione, Cassinetta di
Lugagnano sta indicando la strada da seguire per frenare il processo di
autodistruzione cui in Italia si assiste da decenni e per diffondere tra
amministratori e cittadini la consapevolezza che la cosa pubblica è
preziosa e va gestita in modo nuovo.
Un modo non solo responsabile, ma virtuoso, solidale, ecosostenibile, capace di pensare in grande e agire in piccolo.
Fonte: www.ciaccimagazine.org
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