Pino Masciari intraprenderà domani (12 maggio) lo sciopero della fame e della sete
Pino Masciari, imprenditore calabrese divenuto testimone di giustizia per aver denunciato ‘ndrangheta e collusioni, intraprende domani (12 maggio) lo sciopero della fame e della sete annunciato lo scorso 26 marzo e rinviato per rispetto delle vittime in Abruzzo. Il gesto estremo inizia davanti al Quirinale, simbolo di garanzia dei diritti costituzionali, alle 10 del mattino.
Masciari si rivolge anzitutto al Capo dello Stato, ai presidenti di Senato e Camera e al presidente del Consiglio dei ministri: chiede immediato intervento, nella certezza che non sarà abbandonato e lasciato morire. La sua vicenda non è più un fatto burocratico e giuridico: è una questione etica e morale.
Da 12 anni, vive in un inferno: ha dato la sua vita allo Stato ma è sempre rimasto senza adeguata protezione, con la ‘ndrangheta in agguato.
L’imprenditore calabrese, al quale il Tar del Lazio ha riconosciuto il pieno diritto alla sicurezza e alla ripresa d’una vita normale, non ha visto riscontri concreti e immediati da parte della Commissione centrale del Ministero dell’Interno, in merito all’osservanza del provvedimento, del gennaio scorso.
Dal rinvio dello sciopero della fame, la Commissione centrale del Ministero dell’Interno non ha concesso alla famiglia Masciari le misure speciali di protezione, scorta e tutela, benché riconosciute come necessarie proprio in sede istituzionale. Né i coniugi Masciari, imprenditore e medico odontoiatra, sono stati messi nelle condizioni di lavorare.
Lo Stato, per dodici anni, li ha tenuti in esilio, privandoli della sicurezza e della dignità.
Oggi, esausto, Masciari rimette la propria vita nelle mani dello stesso Stato, che deve decidere: renderla o toglierla definitivamente.
Nel caso in cui lo Stato gliela neghi, Masciari intende restituire almeno la libertà della sua famiglia dal giogo mafioso, pagando con la propria vita l’atto della denuncia. Alle ore 11 è prevista la conferenza stampa, davanti al Quirinale.
Contatti: Difesa popolare Pino Masciari
12 maggio 2009
RispondiEliminaRoma. In relazione all'appello rivolto al Presidente della Repubblica dal testimone di giustizia Giuseppe Masciari, si fa presente che il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica...
...ha rappresentato al diretto interessato che, trattandosi di materia di competenza del Ministero dell'Interno, è stato opportunamente interpellato il Viminale che ha comunicato di aver già convocato Giuseppe Masciari per i prossimi giorni al fine di dare attuazione alla sentenza del Tar del Lazio anche per i profili relativi alla sua protezione e a quella dei famigliari".E' quanto scritto in una nota diffusa dal Quirinale.
ANSA
Pino Masciari il 12 scorso è stato davanti al Quirinale facendo sciopero della fame e della sete e due giorni dopo si è recato al Viminale dove si è incontrato con l'on. Mantovano.
RispondiEliminaDavanti al Quirinale si è potuta registrare la presenza della stampa.... estera! C'era la televisione svizzera che ha realizzato un bel servizio già andato in onda, c'era la TV slovena, la notizia è andata anche sul Herald de Paris http: //www.heralddeparis.com/pino-masciari-target-of-the-mafia-abandoned-by-the-state/34516.
Evidentemente tutta la stampa italiana è occupata a seguire le vicende pubblico-familiari dello Psicopapi, eccezion fatta per La7 che ha inviato una sua troupe in entrambe le giornate.
I ragazzi della troupe mi hanno detto che il servizio sarebbe andato domenica alle 23.45 a Reality. Mi sono sembrate persone molto partecipi della realtà di Pino, per cui penso valga la pena di vedere la trasmissione.