mercoledì 7 maggio 2014

Il Movimento 5 Stelle presenta una mozione in Consiglio Regionale

COMUNICA STAMPA

“Questa centrale non si deve fare”

Il Movimento 5 Stelle presenta una mozione in Consiglio Regionale per  bloccare
il progetto della centrale elettrica a biomasse prevista nel Comune di Pontinia.

Il 6 maggio il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Daniele Leodori del Pd, sul progetto di costruzione della centrale elettrica alimentata a biomasse da 24 Mw a Mazzocchio, nel comune di Pontinia.  La mozione porta la firma dei consiglieri Gaia Pernarella e Devid Porrello e giunge la termine di un lungo dibattito con gli attivisti e cittadini della provincia di Latina che si oppongono a questo progetto devastante per la salute e per l'economia agricola e turistica della provincia di Latina.

“Abbiamo scelto la mozione - spiega la prima firmataria del documento Gaia Pernarella - perchè vogliamo impegnare il Presidente Zingaretti, l'assessore all'Ambiente Refrigeri e tutta la Giunta ad attivarsi per bloccare definitivamente questo progetto. La responsabilità ultima di questo procedimento dipende dal Governo nazionale, verso il quale è già stata depositata un'interrogazione parlamentare, di cui attendiamo una risposta.”

Ora bisogna attendere che la mozione venga calendarizzata e votata da tutto il Consiglio Regionale, così si capirà chi è contro e chi è favorevole a questo progetto.


“La Regione Lazio – continua Pernarella – deve opporsi a questo progetto perchè tutte le amministrazioni locali, dalla stessa Regione alla Provincia ai Comuni interessati hanno sollevato molti dubbi sull'utilità di questa centrale e sui benefici che porterà al territorio. Addirittura il Comune di Pontinia si è sempre dichiarato contrario per i rischi per la salute dei cittadini in tutte le sedi istituzionali e durante tutto l'iter per ottenere le autorizzazioni. Eppure il Governo sembra intenzionato ad andare avanti. Faremo di tutto, insieme ai cittadini, per impedire l'ennesimo scempio del nostro territorio.”.  

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